Incontri Speciali tra le Alpi
Hotel Belvedere “Furkapass”
Sulle Tracce di James Bond…
Buonasera cari lettori, se siete arrivati fin qua, avrete sicuramente capito che per me i passi alpini e la guida sono amore eterno. Che si tratti di una Tesla Model 3, una panda 4x4 oppure una 911, affronto il passo con lo stesso spirito, ma con un sorriso diverso. Chiaramente sono un felice possessore della prima, un possessore anche della seconda, ma purtroppo, per ora, della terza posso solo ammirarne la meraviglia. Infatti, mai avrei pensato che in un sabato qualunque di ottobre, durante le mie scampagnate fotografiche sarebbe stato possibile fare incontri tanto eccitanti. Il primo, una bellissima Porsche 718 GT4 Bianca sul passo del san Gottardo. Questo luogo affascinante, circondato da vette innevate e fredde, ed un meraviglioso lago Blu: “il Lago delle Piazza”. Un colore talmente intenso che i miei occhi sono rimasti ipnotizzati dai lievi ondeggiamenti dell’acqua dovuti al gelido vento del mattino. Un vero spettacolo della natura. Dopo aver scattato qualche foto al magnifico paesaggio, mi avvicino alla GT4 con fare spavaldo e scatto una foto sul frontale. Il sole rovina un pò l’immagine, il risultato non è quello sperato purtroppo. Il mio problema è che amo talmente tanto fotografare auto, che se menate scatto arriva il proprietario, divento paonazzo perché è come se avessi rubato qualcosa che non mi appartiene, seppur solo una foto innocente. Mi moglie dice che sono troppo timido e che dovrei chiedere, alla fine mi ripete sempre “che hai da perdere, al massino ti dice di no. Tuttavia nessuno nega una foto innocente”.
E così è, in quell’occasione mi sono allontanato, ma due passi Alpini dopo, ho chiesto di poter fotografare una GT3 RS Verde, ho Sbavato fino all’ultimo scatto, e ne ho fatti pochi. Scendiamo dal San Gottardo con lo stesso spirito di chi sa che l’energia consumata in salita, in discesa verrà quasi del tutto recuperata. Percorriamo la statale 2 fino al bivio con la 19 che ci catapulta del cantone limitrofo, l’URI. Il tempo passa, a bordo strada cominciano a parcheggiare diverse auto. Chi scende munito di zaino e racchette per un trekking, chi scarica la bici da corsa per risalire il passo e chi come noi, ama guidare per quelle curve magnifiche. Gli Svizzeri hanno molti meriti, sanno fare molte cose e tra queste posso ufficialmente dire che le strade sono tra i loro punti forti. Non una buca, non una strada mal tenuta, persino i cantieri sono perfettamente curati. Bravi! Passato un cantiere mobile gestito da semaforo, cominciamo la salita verso il Furkapass, e mentre salgo noto sulla mappa del navigatore il luogo chiamato “James Bond Str.” Da profondo ammiratore e fan della saga, soprattutto i vecchi capitoli, non ho potuto non fermarmi per ammirare la vista da quel luogo, esattamente nella stessa posizione di Sean Connery in Goldfinger. WOW. Mi sono emozionato davvero, ero nel luogo dove uno dei miei personaggi di fantasia preferiti, interpretato da un magnifico attore, sono stati ripresi in una splendida scena.
Mentre completavo i dovuti omaggi al luogo, sento scendere dalla montagna due auto magnifiche e non proprio originali, Una M3 Berlina seguita da una M2 seconda serie. Ho piacevolmente notato che da queste parti, ogni proprietario di auto sportiva viaggia da solo, pensavo di essere io pazzo, ma vedo che qua sono in buona compagnia. Certo io sono andato in gita con la moglie, ma l’obiettivo di giornata non era certo andare a manetta sulle strade svizzere, ma quello di rilassarmi nella speranza di qualcosa da fotografare. E con immenso piacere posso dire di essere stato fortunato. In cima al Furkapass però, al mio passaggio nessuna bella auto, solo camper al bivacco. Non mi sono soffermato molto in vetta, giusto due scatti e poi giù verso il Belvedere. Sono anni che sogno di arrivarci in qualche modo, ma il tempo tiranno e spesso sono tirato con il lavoro, non concedendomi mai momenti di relax come questo. Ovviamente arrivato di fronte all’hotel, ho piazzato l’auto meglio che ho potuto per rubare due scatti, c’era la coda. Prometto che la prossima volta che approderò al Furka, lo farò al mattino molto presto, cosi da garantirmi un’ottima luce e una vista tutta per me. Si riparte, e prima del tornate c’è un piccolo spazio sulla destra dove mi fermo per verificare che le foto non siano mosse, ho scattato a mano libera e visto che non ero lontano, sarei tornato in un balzo. Mente verifico e mi rassereno, vedo sbucare dalla curva una magnifica “Lancia Delta Integrale Martini Racing”, seguita a ruota da una “Porsche GT4 grigio gesso”. Due epoche diverse e due auto diverse, per stile e segmento, ma di pari fascino. All’angolo vedo un ragazzo seduto su una roccia che scatta a tutte le supercar che transitano di là, poi rivenderà le foto online. Ne ho comprata una anch’io sulle Stelvio qualche anno fa.
La discesa come al solito regala emozioni incredibili, la vista è incredibile, nemmeno una nuvola a coprire il magnifico serpentone di curve che ci si para davanti. Scendiamo e sconfiniamo nel cantone Vallese, passando per Obergoms. Proseguiamo verso il passo Nufenen e durante il tragitto, dopo uno svincolo una splendida Porsche 992 GT3 RS verde, si accoda a noi per prendere lo stesso percorso in salita. Sono passate diverse curve prima che scorgessi uno spazio per accostare e lasciar passare quell’opera d’arte nata in terra germanica. Non ho nemmeno tentato di starle dietro, mia moglie non me lo avrebbe permesso in nessun modo, soffre la velocità e le vertigini, e visto che non ho intenzione di divorziare, faccio il bravo marito e faccio passare chi vuole spingere davvero sul pedale. Il suono che emette la GT3 dagli scarichi è meglio di una sinfonia di Ludwig Van Beethoven. Una volta in cima la ritrovo nel piazzale di fianco ad una 911 Carrera 4 cabriolet. Auto speciale! Questa volta però, mi faccio coraggio e mi avvicino, il proprietario gentilissimo mi ha permesso di scattare qualche foto alla sua splendida supercar. Penso che lo spoiler posteriore delle GT3 possa essere usato come tavolo da pranzo, è enorme. A dirla tutta, se ne producessero delle copie con questo scopo, ne prenderei sicuramente una.
La giornata si conclude con un salto a Lugano per la ricarica prima di ripassare il confine, ma soprattutto un magnifico giro al concessionario Porsche, che all’interno del parco auto presente, ci sono circa 5/6 perle vere. Qualcosa che prima o poi…
