Una volata a Lugano alla ricerca di una foto 🇨🇭

1 novembre 2025

Pioggia rossa.

 

In principio non avevo idea se avrei trovato il concessionario aperto o meno; è stata una decisione dell’ultimo momento. Il tempo a disposizione è sempre limitato, pertanto bisogna rischiare di trovarlo chiuso. E così è stato!

La sfortuna di imbattersi in concessionarie chiuse, però, non ti lascia mai tornare a casa a mani vuote: uno o due scatti si riescono comunque a portare a casa. A Lugano, in via Pian Scairolo, le concessionarie lasciano in bella vista nel parcheggio auto come la SF90, la 812 Superfast o la 296 GTB, separate solo da una catenella e da una siepe bassa. Porsche, per esempio, che si trova nelle immediate vicinanze, non ha nemmeno quelle barriere: la via per il paradiso è lì, letteralmente alla portata di tutti.

L’unico aspetto negativo era proprio il fatto che fosse tutto chiuso, quindi niente scatti all’interno. E io, da buon amante delle regole, non ho minimamente pensato di oltrepassare la soglia. Lo so, averle lì davanti e non poterle fotografare da un’altra prospettiva fa davvero male. Tutte le auto che puoi sognare – e anche di più – erano lì, una accanto all’altra.

Che bel luogo che è la Svizzera: panorami alpini ovunque, laghi e paesini rurali immersi nel verde delle montagne… e poi, con la stessa naturalezza, ti espongono quello che per uno come me è il paradiso terrestre, proprio a bordo strada.

Mentre osservavo in silenzio il mattino, la polizia mi è passata dietro un paio di volte; ma, capito che ero lì solo per ammirare lo spettacolo dell’ingegneria umana, se ne sono andati via lisci come il whisky, lasciandomi solo per qualche scatto di gloria.

Alessandro Campi

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