7 Passi Alpini in 3 Giorni (Parte 1)
Passo del Tonale.
Sole, pace e silenzi.
È passato parecchio tempo dall’ultima volta in cui mi sono chiesto:
“Ma cosa si proverà a fare dei passi alpini con una vettura elettrica? Beh, oggi ne possiedo una.
Ammetto che la scelta ricadeva su diversi modelli e brand, ma questa è un’altra storia: la mia compagna di viaggio è una Tesla Model 3 Highland Performance. Premessa: sono un grande appassionato di montagna e per me questo lavoro ha dell’incredibile.
Percorrere passi alpini con una macchina capace di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,1 secondi… è pura magia.
Sia chiaro però — amo rispettare il codice della strada e i suoi limiti. Ci tengo alla patente: mi serve!
Partiamo di buon’ora un lunedì mattina. Svegliarsi presto permette di mettersi ala guida con meno traffico del solito, garantendo una marcia in più fluida e rilassata. Il Viaggio è pianificato evitando volutamente le autostrade, passando invece per il passo del tonale. Arriviamo a destinazione con un abbondante 21% di batteria, nonostante fossi partito al 79%. Mia moglie si preoccupa sempre un po’: “ho paura di rimanere a piedi… sei sicuro che riusciremo a fare due passi senza caricare?” L’ho rassicurata. Certo dell’autonomia, ci siamo messi in marcia.
Che bello guidare nella pace assoluta, pochissimi mezzi pesanti e tanta strada libera: abbiamo percorso tutta la SS42, dalla Val Canonica fino alla Val di Non, senza il minimo accenno di traffico. Mai uno stop, mai una cosa improvvisa. Ammetto che in Tesla sanno il fatto loro: minimalismo allo stato puro. Pelle e Alcantara premium, volante piccolo ma ergonomici, guida incredibilmente semplice. È un’auto “facile”. Ed è proprio questa la parola che la descrive meglio. Basta inserire una destinazione: puoi persino impostare con quanta energia vuoi arrivare e la macchina calcola automaticamente il percorso e le soste ottimali.
Arrivati a Ponte di Legno, ci fermiamo per un pranzo al sacco preparato il giorno prima. Il tempo è poco e preferiamo evitare ristoranti: scelta sensata per oggi. Dopo quattro passi tra i vicoli, riprendiamo la via del Tonale. La salita è morbida, elegante, nonostante l’asfalto imperfetto. Il silenzio della macchina ti fa percepire i suoni del bosco: il fruscio del vento, gli uccelli, il respiro stesso della montagna. Nemmeno in bicicletta sono così rilassato. Guidare in elettrico mi ha fatto innamorare del viaggio, non solo della meta.
Anni fa lavoravo per grandi compagnie di noleggio. Oggi, dopo molte esperienze ho deciso di camminare con le mie gambe. E da grande appassionato di Auto “ne ho guidate tante, molto prestigiose e potenti” posso dirlo: poche mi hanno fatto amare la strada quanto la Model 3 Performance. Ricordo i miei viaggio da Roma a Milano con una Ferrari F430 Spider: arrivavo distrutto, eppure ero molto più giovane. La tesla, invece, ti fa arrivare rilassato e ancora desideroso di continuare a guidare. Ovvio non è perfetta. Ma nel mondo delle EV pochi sanno farle davvero bene: non basta il motore, servono batteria e software d’eccellenza. Se centri queste due cose, hai un buon prodotto. E se sei un costruttore con 50 anni d’esperienza (come qualche europeo) nelle carrozzerie… hai fatto bingo.
LA discesa verso la Val di Sole è un vero investimento in energia: recuperiamo circa il 7%. Sarebbe stato di più, se non fosse stato per un paio di cantieri che ci hanno rallentati. Viaggiare in con la Model 3 Performance è come sedersi sulla tua sedia da gaming, solo che invece del monitor hai davanti la strada. WOW
Ora lei è in carica, giu nel parcheggio dell’hotel. Io scrivo queste righe dal letto, gambe incrociate e mente piena di curve, boschi e silenzi. Non sto cercando di convincere nessuno: non è una guerra tra motori termici ed elettrici. È solo la mia esperienza e, posso dirlo con certezza: è tutt’altro che noiosa.
Continua….
